Economia L'Economia in Israele

L’Economia in Israele

Nel 2006-2007, Israele ha continuato a conseguire i suoi obiettivi macroeconomici: un tasso d’inflazione molto basso, quando non addirittura negativo, un deficit di bilancio molto basso e una crescita limitata della spesa pubblica. Allo stesso tempo, il Paese ha continuato tanto ad attrarre investimenti stranieri, quanto a godere di una rapida crescita delle esportazioni e, per la prima volta, ha raggiunto una bilancia dei pagamenti positiva. Questi trend si sono mantenuti nella prima metà del 2007 e le previsioni per l’intero anno indicavano una crescita economica continua, senza inflazione, un…

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Economia Sfide e Traguardi

Traguardi recenti

L’anno 2000 è stato il primo, nella storia del paese, con un indice d’inflazione pari a zero e un calo significativo del deficit nella bilancia dei pagamenti, quest’ultimo sceso fino a 0,7 miliardi di dollari nel 2005, con un conseguente surplus di 0.9 miliardi nel 2006. L’assorbimento di 1.200.000 immigrati in un decennio, con l’aumento della forza lavoro civile del paese da 1,65 milioni, nel 1990, a 2,8 milioni nel 2006. L’inflazione è stata sconfitta, passando da un indice annuo di 445% nel 1984, al 21% nel 1989, allo 0%…

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Economia Sfide e Traguardi

Sfide storiche

Il risultato economico che più colpisce d’Israele, è il suo indice di sviluppo mentre il paese affrontava contemporaneamente le seguenti sfide enormemente dispendiose:  Mantenimento della sicurezza nazionale: Israele spende adesso circa l’8% (contro l’oltre 25% negli anni ’70 e il 23% nel 1980) del suo PIL nella difesa. Anche in periodi di relativa calma, Israele deve mantenere una forte capacità deterrente. L’assorbimento di grandi quantità di immigrati: il “raduno degli esiliati” è la ragion d’essere dello Stato ebraico. Sin dal suo inizio Israele ha accolto milioni di immigrati, cinque volte…

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Economia Principali Riforme

Liberalizzazione della valuta straniera

Il Nuovo Shekel Israeliano (NIS) è adesso una valuta “forte”, scambiata liberamente su tutti i mercati monetari internazionali. Si tratta di uno sviluppo relativamente recente, dopo decenni di controllo valutario, che è stato essenziale – così come in molti altri paesi, dopo la Il guerra mondiale – per la sopravvivenza e la crescita dell’economia.  La grave carenza di valuta straniera nei primi anni dello Stato era dovuta principalmente al fatto che le sue importazioni erano di molto superiori alle esportazioni. Ciò richiese il “razionamento” della valuta straniera assegnandola soltanto per…

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Economia Principali Riforme

Il tasso di cambio

Il tasso di cambio dello shekel oggi, dopo la rimozione di tutte le restrizioni alla valuta straniera, è determinato dal mercato monetario internazionale. Ma non è stato sempre così. Così come in tutte le economie successive alla II Guerra Mondiale, il tasso di cambio della valuta Israeliana era fisso e veniva cambiato (svalutato) di tanto in tanto su decisione del governo.  Nel 1948 la lira israeliana era pari a una sterlina (4 dollari USA) e fu svalutato, nel 1949, a $2,80 assieme alla sterlina. Da allora la moneta israeliana ha…

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Economia Principali Riforme

Contenimento del bilancio nazionale

Le insolite circostanze della crescita economica molte delle quali, nei primi due decenni dello Stato, dovettero essere provocate dal governo, posero Israele ai primi posti tra i paesi con un alto bilancio nazionale in proporzione al PIL. Vi sono stati casi in cui il bilancio è stato perfino superiore al PIL, ma fu ridotto al suo 95% nel 1980, al 64% nel 1990, al 49% nel 2005 e circa il 40% nel  2006. Inoltre, mentre nei primi anni nel bilancio veniva consentito un deficit (la parte non finanziata da tasse…

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Economia Principali Riforme

Privatizzazioni

Pur rimanendo ancora impegnato a incoraggiare le iniziative economiche, il governo israeliano è riuscito, con la sua politica a partire dagli anni ’90, a ridurre il proprio coinvolgimento diretto nell’economia. Oltre a eliminare quasi del tutto i sussidi in sostegno dei prezzi per generi di prima necessità e quelli destinati a promuovere investimenti ed esportazioni stranieri, il governo ha intrapreso una campagna di privatizzazione con la vendita della proprietà di centinaia di compagnie pubbliche.  Mentre durante il primo decennio di questa politica furono privatizzate principalmente piccole imprese, il processo si…

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Economia "Un Miracolo Economico"

“Un Miracolo Economico”

Nei suoi primi 25 anni, l’economia israeliana ha raggiunto un impressionante tasso di crescita media del PIL di circa il 10 % l’anno, mentre il paese assorbiva consistenti ondate di immigrazioni di massa, costruiva una moderna economia partendo quasi da zero, combatteva quattro guerre e manteneva la sicurezza. Questo “miracolo economico” è in effetti ampiamente dovuto all’uso fatto di sostanziali importazioni di capitali avvenute nel corso degli anni, primi fra tutti i massicci investimenti in mezzi di produzione, unitamente al successo conseguito dal Paese nell’assorbire rapidamente gli immigrati inserendoli in…

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Economia La scena Economica Nazionale

La Bilancia dei Pagamenti

Il perenne problema del deficit commerciale è stato, fino non molto tempo fa, il duro prezzo pagato da Israele per riuscire ad ottenere il “miracolo” della sua rapida crescita, fronteggiando al contempo con successo le altre sfide nazionali. Questo divario annuo tra un alto livello di importazioni e un livello notevolmente minore di esportazioni, era indice di una dipendenza economica da risorse estere. Pertanto, ogni governo israeliano ha sempre avuto come obiettivo politico di primaria importanza, di raggiungere “l’indipendenza economica”, di arrivare cioè al punto che le esportazioni finanziassero tutte…

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Economia La scena Economica Nazionale

Commercio Estero 

Piccola economia con un mercato interno relativamente limitato, la crescita di Israele dipende principalmente dall’espansione delle esportazioni. Gran parte delle risorse creative del paese è stata dedicata alla costruzione delle proprie esportazioni industriali che, in 56 anni sono cresciute di almeno 3.000 volte (in prezzi correnti), passando da 13 milioni di dollari nel 1950 a 52 milioni di dollari nel 1955, a 1,4 miliardi nel 1975, 5,6 miliardi nel 1985, a 30,8 miliardi nel 2000, fino a 39,4 miliardi nel 206 con un incremento del 7,5% rispetto al 2005.  Negli…

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