Economia Principali Riforme

Il tasso di cambio

Il tasso di cambio dello shekel oggi, dopo la rimozione di tutte le restrizioni alla valuta straniera, è determinato dal mercato monetario internazionale. Ma non è stato sempre così. Così come in tutte le economie successive alla II Guerra Mondiale, il tasso di cambio della valuta Israeliana era fisso e veniva cambiato (svalutato) di tanto in tanto su decisione del governo. 

Nel 1948 la lira israeliana era pari a una sterlina (4 dollari USA) e fu svalutato, nel 1949, a $2,80 assieme alla sterlina. Da allora la moneta israeliana ha subito molte svalutazioni (per esempio, a 1,80 Lire per dollaro nel 1954, 3 per dollaro nel 1962, 4,20 nel 1971 e 6 nel 1974). Tutto ciò, in conformità alla politica economica, aveva lo scopo di ridurre il divario fra esportazioni e importazioni, controbilanciando in fondo il commercio estero dal tasso d’inflazione locale accumulato dalla svalutazione precedente. 

Nel 1975 Israele seguì il cambiamento di tendenza dell’OCSE e intraprese una “svalutazione strisciante” (consentendo fino al 2% di svalutazione al mese). Questo sistema durò due anni, fino alla realizzazione delle prime misure di liberalizzazione. Da allora il tasso di cambio è determinato quotidianamente dalla Banca d’Israele, in base alle fluttuazioni del mercato. Nel 1980 10 lire israeliane furono convertite in 1 shekel e nel 1995, 1000 shekel divennero 1 Nuovo Shekel Israeliano (N.I.S.). Nel Luglio del 2007, il tasso di cambio del Nuovo shekel israeliano, in media, era pari a 0,24 dollari.