Economia Il Quadro Economico

Controllo dell’Inflazione

Sebbene l’economia israeliana, dal suo inizio e fino al 2000, abbia sempre sofferto per l’aumento dei prezzi, un meccanismo di rivalutazione ha, in qualche modo, permesso alle singole persone di sopportarne le conseguenze. Tutti gli impegni finanziari, i salari, gli affitti, i fondi di risparmio, le polizze di assicurazione sulla vita, le categorie della tassa sul reddito, e così via, sono stati legati a un valore di maggiore stabilità (come la valuta straniera o l’indice dei prezzi al consumatore), togliendo in tal modo il mordente all’inflazione. Pertanto, sia che il…

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Il Settore Pubblico

L’alto livello del consumo pubblico, e in particolare il derivante ampio deficit nel bilancio governativo, è sempre stato una causa predominante del tasso di inflazione d’Israele. Tutte le risorse che il governo poteva reclutare per finanziare il bilancio (fonti interne ed estere, prestiti da parte del pubblico, imposte dirette e indirette) sono state insufficienti a coprire quanto speso e il governo si è ripetutamente trovato costretto a ricorrere a finanziamenti inflazionari. Questo pesante onere del settore pubblico era dovuto principalmente alle spese per la difesa e alla necessità di restituire…

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Il Sistema Fiscale

Il finanziamento del massiccio consumo pubblico di Israele, ha reso necessaria una pesante tassazione che per anni il cittadino israeliano ha dovuto sostenere. Si trattava di uno dei più alti carichi fiscali al mondo. Nel primo decennio dalla costituzione dello Stato le tasse erano pari a un ottavo del PIL, negli anni ’60 hanno raggiunto il quarto, ha oscillato tra il 30 e il 40 per cento negli anni  ’70 e ’80 e, negli anni ’90, ha avuto una media di quasi il 40%, attestandosi al 40,3 % nel 2000.…

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Consumo privato e risparmio

Il consumo privato è aumentato quasi senza interruzione dal 1950, con una crescita media annua del 6% dal 1960 (sebbene sia scesa dal 9,6% pro capite del 1994 al 6,6% del 2000, e al 4,9 % nel 2006). Pur tuttavia il risparmio privato è stato regolarmente consistente. Fino alla fine degli anni ’50 il tasso medio del risparmio privato rispetto all’introito privato disponibile non è mai sceso al di sotto del 29 %. Agli inizi degli anni ’60 è diminuito al 21 %, ma è nuovamente risalito nel 1972 al…

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Investimenti

L’ammontare del risparmio non è mai stato sufficiente a sostenere gli immensi investimenti (di solito il 20-30 per cento di tutte le risorse disponibili nell’economia) compiuti da uno stato in rapida crescita. Di conseguenza, una gran parte di questi investimenti dovette essere finanziata da transazioni di capitali pubblici e privati provenienti dall’estero, ma anche direttamente dal settore pubblico, soprattutto dal governo. Nell’ultimo decennio, gli investimenti totali sono cresciuti da 17 miliardi di dollari, nel 1995, a 22,8 miliardi nel 2000, ma sono scesi per tre anni consecutivi, prima di risalire…

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Salari e condizioni di lavoro

I salari in Israele sono generalmente stabiliti attraverso trattative condotte fra tre parti: il governo (tuttora il principale datore di lavoro del paese), la cui scala salariale ha percussioni su tutti i settori dell’economia, la Histadrùt (Federazione Generale dei Lavoratori) e l’organizzazione dei datori di lavoro del settore privato. Gli accordi raggiunti costituiscono un quadro dei livelli salariali settori dell’economia e, con cambiamenti occasionali, prevedono anche il pagamento automatico di una indennità per l’aumento del costo della vita come compensazione per l’inflazione. Pertanto la situazione dei salari è piuttosto rigida, specialmente…

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