Economia Principali Riforme

Liberalizzazione della valuta straniera

Il Nuovo Shekel Israeliano (NIS) è adesso una valuta “forte”, scambiata liberamente su tutti i mercati monetari internazionali. Si tratta di uno sviluppo relativamente recente, dopo decenni di controllo valutario, che è stato essenziale – così come in molti altri paesi, dopo la Il guerra mondiale – per la sopravvivenza e la crescita dell’economia.  La grave carenza di valuta straniera nei primi anni dello Stato era dovuta principalmente al fatto che le sue importazioni erano di molto superiori alle esportazioni. Ciò richiese il “razionamento” della valuta straniera assegnandola soltanto per…

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Il tasso di cambio

Il tasso di cambio dello shekel oggi, dopo la rimozione di tutte le restrizioni alla valuta straniera, è determinato dal mercato monetario internazionale. Ma non è stato sempre così. Così come in tutte le economie successive alla II Guerra Mondiale, il tasso di cambio della valuta Israeliana era fisso e veniva cambiato (svalutato) di tanto in tanto su decisione del governo.  Nel 1948 la lira israeliana era pari a una sterlina (4 dollari USA) e fu svalutato, nel 1949, a $2,80 assieme alla sterlina. Da allora la moneta israeliana ha…

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Contenimento del bilancio nazionale

Le insolite circostanze della crescita economica molte delle quali, nei primi due decenni dello Stato, dovettero essere provocate dal governo, posero Israele ai primi posti tra i paesi con un alto bilancio nazionale in proporzione al PIL. Vi sono stati casi in cui il bilancio è stato perfino superiore al PIL, ma fu ridotto al suo 95% nel 1980, al 64% nel 1990, al 49% nel 2005 e circa il 40% nel  2006. Inoltre, mentre nei primi anni nel bilancio veniva consentito un deficit (la parte non finanziata da tasse…

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Privatizzazioni

Pur rimanendo ancora impegnato a incoraggiare le iniziative economiche, il governo israeliano è riuscito, con la sua politica a partire dagli anni ’90, a ridurre il proprio coinvolgimento diretto nell’economia. Oltre a eliminare quasi del tutto i sussidi in sostegno dei prezzi per generi di prima necessità e quelli destinati a promuovere investimenti ed esportazioni stranieri, il governo ha intrapreso una campagna di privatizzazione con la vendita della proprietà di centinaia di compagnie pubbliche.  Mentre durante il primo decennio di questa politica furono privatizzate principalmente piccole imprese, il processo si…

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