Il Popolo La Società Ebraica

La lunga fuga verso Casa

Dopo l’espulsione della gran parte di loro dalla Terra d’lsraele circa 2.000 anni fa, gli Ebrei furono dispersi in altri paesi, principalmente in Europa, nel Nord Africa e  nel Medio Oriente. Nel corso dei secoli essi fondarono diverse grandi comunità ebraiche in terre vicine e lontane dove vissero lunghi periodi di crescita e prosperità, ma furono anche soggetti a periodi di dura discriminazione, pogrom brutali e totali o parziali espulsioni. Ogni ondata   di persecuzioni e violenze rinforzò la loro fede nel concetto di “riunione degli esiliati” e ispirò individui e…

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Il Popolo La Società Ebraica

Formazione di una nuova società

La base politica, economica e culturale della società ebraica contemporanea d’lsraele si è in gran parte formata durante il dominio britannico (1917-1948).  ldeologicamente motivata dal Sionismo, la comunità ebraica in Terra d’lsraele sviluppò istituzioni sociali e politiche che esercitarono autorità senza sovranità, con ogni settore mobilitato per il consolidamento e la crescita. Il volontariato era la sua spina dorsale politica, e l’egualitarismo il suo collante sociale.   II conseguimento dell’indipendenza politica e l’immigrazione di massa che gli fece seguito, raddoppiando la popolazione ebraica d’lsraele da 650.000 a circa 1,3 milioni nei…

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Il Popolo La Società Ebraica

II Continuo Raduno

Nel corso degIi anni lsraele ha continuato  ad accogliere nuovi immigrati in piccoli o grandi numeri, provenienti da paesi liberi del mondo occidentale così come da aree indigenti.  La più recente ondata d’immigrazione di massa comprende membri dell’ampia comunità ebraica dell’ex Unione Sovietica, che ha lottato per anni per il diritto a emigrare in Israele . Mentre negli anni ‘70 erano riusciuti a giungere nel paese circa in 100.000, dal 1989 sono oltre un milione coloro che si sono stabiliti nel Paese. Tra i nuovi arrivati vi erano molti professionisti…

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Il Popolo La Società Ebraica

Diversità religiosa

Sin dai templi biblici, gli Ebrei sono stati un popolo con una fede monoteistica – l’Ebraismo – che racchiudeva tanto un significato religioso quanto nazionale. Nel XVIII secolo la maggior parte degli Ebrei del mondo  viveva in Europa orientale, dove era confinata in ghetti  e aveva limitate interazioni con le società intorno a sé.  All’interno delle loro comunità, essi conducevano i propri affari rimanendo legati al corpo di leggi ebraiche (Halakhà)  che era stato sviluppato e codificato da studiosi della religione nel corso di molti secoli.   Lo spirito di emancipazione…

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Il Popolo La Società Ebraica

Dinamiche inter-ebraiche

Dal momento che non vi è una netta separazione tra religione e stato, la questione relativa alla misura in cui Israele debba manifestare la propria identità religiosa è sempre stata un motivo centrale di discussione fra le comunità. Mentre il gruppo ortodosso cerca di portare la legislazione religiosa aldilà della sfera personale, sulla quale esso ha giurisdizione esclusiva, il settore non-osservante considera questo fatto come coercizione religiosa e una  violazione della natura democratica dello stato. Una delle questioni problematiche in continua discussione, ruota Intorno agli elementi richiesti per definire una…

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Il Popolo La Società Ebraica

La società del kibbutz

Contesto sociale ed economico unico nel suo genere, basato su principi egualitari e comunitari, il kibbutz è nato dalla società pionieristica del paese agli inizi del XX secolo e si è sviluppato in un modo di vita rurale permanente. Nel corso degli anni esso ha costruito una prosperosa economia, all’inizio principalmente agricola più tardi ampliata con aziende e servizi, distinguendosi per i contributi dei propri membri alla costruzione dello stato.  Nel periodo precedente la fondazione dello stato e nei primi anni dopo la fondazione d’Israele, il kibbutz ha assunto funzioni…

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Il Popolo Comunità di Minoranza

Le comunità minori

Circa un milione e ottocentomila persone, che costituiscono circa il 24% della popolazione d’Israele, sono non Ebrei. Sebbene definiti collettivamente come cittadini arabi d’Israele, essi comprendono un certo numero di gruppi differenti, prevalentemente arabofoni, ciascuno con caratteristiche distinte.  Arabi musulmani, oltre un milione e duecentomila persone, la maggior parte dei quali sunniti, risiedono principalmente in piccole città e in villaggi, oltre la metà dei quali si trova al Nord del paese. Arabi beduini, anch’essi musulmani (stimati in circa 250.000), appartengono a circa 30 tribù, la maggioranza delle quali sparse su…

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Il Popolo Comunità di Minoranza

La vita della Comunità Araba

Le migrazioni arabe da e verso il paese hanno subito fluttuazioni a seconda delle condizioni economiche del momento. Nel tardo XIX secolo, quando l’immigrazione ebraica aveva stimolato la crescita economica, molti arabi furono attirati nell’area dalle opportunità d’impiego, dagli stipendi più alti e da migliori condizioni di vita.  La maggior parte della popolazione degli arabi d’Israele vive in cittadine e villaggi autosufficienti in Galilea, fra cui la città di Nazareth, l’area centrale tra Hadera e Petah Tikva, il Neghev e in centri urbani misti come Gerusalemme, Acco (Acri), Haifa, Lod,…

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Il Popolo Comunità di Minoranza

Dinamiche Arabo-Ebraiche

I cittadini arabi d’Israele, che costituiscono più di un sesto della popolazione israeliana, vivono ai margini dei due mondi in conflitto, quello degli Ebrei e quello dei Palestinesi. Comunque, pur restando un segmento del popolo arabo per cultura e identità, e pur discutendo l’identificazione d’Israele quale stato ebraico, essi vedono il loro futuro legato ad Israele. Con il tempo, hanno adottato l’ebraico come seconda lingua e la cultura israeliana come un ulteriore strato nella loro vita. Allo stesso tempo, essi lottano per ottenere un livello più alto di partecipazione alla…

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Il Popolo Libertà religiosa

Libertà di religione

La Dichiarazione della Fondazione dello Stato di Israele (1948) garantisce libertà di religione per tutti. Ogni comunità religiosa è libera, de iure e de facto, di professare la propria fede, di osservare le proprie festività e il giorno di riposo settimanale, e di amministrare i propri affari interni. Ciascuno ha i propri consigli e tribunali religiosi, riconosciuti dalla legge e con giurisdizione su questioni personali, quali il matrimonio e il divorzio. Ciascuno ha i propri luoghi di culto esclusivi, con rituali tradizionali e caratteristiche architettoniche speciali sviluppate nei secoli.  Sinagoga:…

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