Il Popolo La Società Ebraica

Formazione di una nuova società

La base politica, economica e culturale della società ebraica contemporanea d’lsraele si è in gran parte formata durante il dominio britannico (1917-1948).  ldeologicamente motivata dal Sionismo, la comunità ebraica in Terra d’lsraele sviluppò istituzioni sociali e politiche che esercitarono autorità senza sovranità, con ogni settore mobilitato per il consolidamento e la crescita.
Il volontariato era la sua spina dorsale politica, e l’egualitarismo il suo collante sociale.  

II conseguimento dell’indipendenza politica e l’immigrazione di massa che gli fece seguito, raddoppiando la popolazione ebraica d’lsraele da 650.000 a circa 1,3 milioni nei primi quattro anni della costituzione dello Stato (1948-1952), modificarono la struttura e il tessuto della società israeliana. Il raggruppamento sociale che ne risultò era composto da due gruppi principali: una  maggioranza comprendente in prevalenza comunità  sefardite, coloni veterani di origine askenazita e sopravvissuti  alla Shoàh provenienti dall’Europa del dopoguerra; e una  grande minoranza composta di nuovi immigranti Ebrei  dai paesi islamici del Nord Africa e del Media Oriente. Mentre la maggior parte della popolazione del pre-stato  era legata a forti convinzioni ideologiche, a uno spirito pionieristico e a uno stile di vita democratico, molti degIi  Ebrei che erano vissuti per secoli in terre arabe erano legati a un’ organizzazione sociale patriarcale, e trovarono difficile integrarsi nella società israeliana e nell’ economia in rapida fase di sviluppo.

Nei tardi anni ’50 i due gruppi coesistevano senza avere praticamente alcuna interazione sociale e culturale: gli Ebrei il cui retroterra culturale era del Nord Africa e del Medio Oriente esprimevano la loro frustrazione e alienazione in proteste contro il governo, le quali, negli  

anni ’60 e ’70, si trasformarono in vere e proprie richieste di maggiore partecipazione politica, di stanziamenti di risorse che venissero a colmare le differenze e di azioni concrete, per aiutare a ridurre il divario tra questi e la maggior parte degli israeliani. In aggiunta alle tensioni  generate dalle diversità della sua popolazione durante  quegli anni, la società israeliana fu anche chiamata a lottare  per l’indipendenza economica e per difendersi da azioni  belliche condotte dagli arabi lungo i confini. Ciononostante, i denominatori comuni di religione, memoria storica e coesione nazionale all’interno della società ebraica, si rivelarono forti abbastanza da permettere di fronteggiare le sfide che le si ponevano davanti.