La Storia di Israele La Dominazione Straniera

Il Dominio Arabo (636-1099)

La conquista araba del Paese avvenne quattro anni dopo la morte del profeta Maometto (632) e durò oltre quattro secoli, con il dominio di califfi, dapprima da Damasco e in seguito da Baghdad e dall’Egitto. All’inizio l’insediamento ebraico a Gerusalemme fu rinnovato e alla comunità ebraica fu concesso il normale status di protezione riconosciuto ai non-musulmani sotto dominio islamico, dhimmi, con la salvaguardia della loro vita, delle proprietà e della libertà di culto, in cambio del pagamento di un testatico e di tasse sui terreni.

Tuttavia le successive restrizioni contro i non-musulmani, (717),, ebbero effetto anche sulla condotta pubblica degli Ebrei, come pure sulla loro osservanza religiosa e sul loro status legale. L’imposizione di pesanti tasse sui terreni agricoli costrinse molti a spostarsi dalle aree rurali verso cittadine dove le loro condizioni economiche difficilmente potevano migliorare, mentre l’aumento della discriminazione sociale ed economica spingeva altri ad
abbandonare il paese. Alla fine dell’XI secolo, la comunità ebraica nella Terra era considerevolmente diminuita ed aveva in parte perso la propria coesione organizzativa e religiosa.