Israele fra le Nazioni Medio Oriente e Nord Africa

Giordania

Il trattato di pace tra Giordania e Israele, firmato al valico di confine Akaba-Eilat (nell’Ottobre del 1994), fu preceduto da un incontro tra Re Hussein e il Primo Ministro Yitzchak Rabin a Washington tre mesi prima, quando i due leader proclamarono la fine dello stato di guerra tra i loro paesi.
Benché fossero formalmente in uno stato di guerra l’uno contro l’altro da 46 anni, per tutto questo periodo Israele e Giordania avevano mantenuto contatti segreti e concluso accordi di mutuo vantaggio. La Conferenza di Madrid del 1991 portò a colloqui bilaterali pubblici che sono culminati in un trattato formale (1994) nel quale entrambi i paesi si sono impegnati ad astenersi da azioni di belligeranza, ad assicurare che dall’interno del proprio territorio non si verifichino minacce di violenza verso l’altro, a compiere lo sforzo di prevenire il terrorismo e di agire insieme per raggiungere la sicurezza e la cooperazione nel Medio Oriente, sostituendo la preparazione militare con misure tese a costruire fiducia reciproca.
Altri provvedimenti includono la distribuzione, decisa di comune accordo, delle risorse idriche esistenti, la libertà di transito per i cittadini di entrambi gli Stati, gli sforzi per alleviare il problema dei profughi e la cooperazione nello sviluppo della Valle del Giordano. Il confine internazionale definito nel trattato ha sostituito le linee del cessate il fuoco del 1949 ed è stato delineato prendendo come riferimento i confini del Mandato Britannico (1922-48).

Con la ratifica del trattato di pace sono state instaurate piene relazioni diplomatiche e, da allora, il rapporto tra Israele e Giordania è in costante progresso. 

La base per la messa in atto del trattato di pace Israele-Giordania è stata posta con la firma e la ratifica di 12 accordi bilaterali nelle sfere economica, scientifica e culturale. Questi trattati rappresentano le fondamenta per le pacifiche e normali relazioni fra Israele e il Regno Hashemita di Giordania. L’espressione più significativa delle pacifiche relazioni è la costituzione delle cosiddette Q.I.Z. (Qualifying Industrial Zones), che permettono alla Giordania, mediante la cooperazione con Israele, di esportare negli Stati Uniti merci libere da quote e da imposte per un valore di oltre 1 miliardo di dollari. Israele coopera con la Giordania anche in due progetti agricoli e di sanità pubblica. 

Re Abdullah II, succeduto al padre – re Hussein – nel Marzo 1999, ha visitato Israele nell’Aprile del 2000. 

In seguito allo scoppio della nuova ondata di violenza Palestinese (Settembre 2000) nei Territori, le relazioni con la Giordania si sono raffreddate e l’ambasciatore e stato richiamato. Il successivo, graduale sviluppo dei rapporti ha portato la Giordania a reinstallare il suo ambasciatore in Israele nel 2005. 

Nel Giugno del 2003, Re Abdullah II ha ospitato ad Akaba il summit al quale ha partecipato, insieme al Presidente Bush e al Primo ministro Sharon, il Presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas. Nell’Aprile del 2004, re Abdullah II ha fatto visita, nella sua residenza nel Neghev, all’allora Primo ministro israeliano Sharon.