Israele fra le Nazioni America Centrale e Meridionale e Caraibi

America Centrale e Meridionale e Caraibi

Al voto dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 29 Novembre 1947 alla risoluzione che proponeva la fondazione di due Stati, uno ebraico e uno arabo, sul territorio incluso nel Mandato Britannico per la Palestina, 13 delle 20 nazioni dell’America Latina votarono a favore della partizione. Negli anni ’50 e ’60 i rapporti furono rafforzati, e ciò fu dovuto in non esigua misura a programmi di cooperazione con i quali Israele condivideva la propria esperienza e capacità in diversi campi importanti per l’America Latina, quali agricoltura, medicina, organizzazione di cooperative, sviluppo rurale, regionale e comunitario. Migliaia di apprendisti provenienti da paesi dell’America Latina hanno partecipato a programmi di studio in Israele. Sviluppi politici sulla scena internazionale nel corso degli anni ’60 e ’70, hanno condotto ad una diminuzione del sostegno a favore di Israele tra questi paesi, soprattutto nelle votazioni alle Nazioni Unite e negli organismi affiliati. 

Oggi Israele intrattiene piene relazioni diplomatiche con tutti i paesi dell’America centrale e meridionale e della regione caraibica, tranne Cuba. Queste relazioni si riflettono in proficue cooperazioni in campo politico, economico e culturale, nonché in un gran numero di accordi bilaterali in molti settori. 

Il commercio è in costante incremento. Un accordo di libero mercato tra Messico e Israele, concluso nel 2000, ha aggiunto una nuova dimensione a quest’ambito. Le esportazioni, e fra queste i prodotti chimici, agricoli, dell’industria elettronica ei macchinari, e le importazioni, che consistono principalmente in carne, grano, cereali, zucchero, cacao, caffè e metalli, sono entrambe in crescita, e le banche israeliane, le imprese di costruzione e le compagnie di pianificazione agricola e di sviluppo sono attive in America centro-meridionale e ai Caraibi. 

Molti israeliani visitano i paesi dell’America centrale e meridionale, in particolare i giovani, per i quali questo viaggio è un passaggio obbligato nel periodo che segue il servizio militare.