Il primo Esilio (586-538 a.E.V.)
La conquista Babilonese pose fine al periodo del Primo Tempio, ma non recise il legame del popolo ebraico con la Terra d’Israele. Risiedendo sulle sponde dei fiumi di Babilonia, gli Ebrei si impegnarono solennemente a ricordare la loro patria: “Se ti dimenticherò o Gerusalemme, dimentichi la mia destra; mi si attacchi la lingua al palato se cesserò di ricordarti, se non porrò Gerusalemme al di sopra di ogni mia più grande gioia” (Salmi 137,5-6).
L’esilio in Babilonia che seguì alla distruzione del Primo Tempio (586 a.E.V.), segnò l’inizio della Diaspora ebraica. Fu là che l’Ebraismo iniziò a sviluppare una struttura religiosa e un modo di vita al di fuori della Terra, assicurando in definitiva la sopravvivenza nazionale del popolo e la sua identità spirituale impregnandolo di sufficiente vitalità da mettere al sicuro il suo futuro come nazione.